Fortunatamente la moquette, per ragioni di clima, è una varietà di pavimentazione che non è mai stata molto popolare nel nostro Paese. Oltre ad essere molto difficile da pulire, presenta numerosi inconvenienti tra cui quello di rilasciare, dopo qualche anno dalla sua installazione, un caratteristico odore non proprio gradevole.
Certo i nuovi tipi di moquette, realizzati con materiali anallergici e privi di sostanze tossiche, hanno escluso i maggiori rischi e semplificato le operazioni di pulizia necessarie a mantenere un livello di igiene adeguato. Tuttavia, anche se possedete una moquette “moderna”, la manutenzione straordinaria annuale, effettuata da un professionista con macchinari e prodotti specifici, è comunque indispensabile.
Per quanto riguarda invece la pulizia ordinaria, è necessario che essa sia il più possibile accurata e frequente. Lo strumento essenziale in presenza di una pavimentazione tessile è un buon aspirapolvere da utilizzare preferibilmente tutti i giorni o, almeno, a giorni alterni.
Briciole, acari e batteri presenti su tappeti e moquette, vengono aspirati in un baleno!
Nella scelta dell’aspirapolvere, meglio optare per un modello che possa aspirare anche i liquidi; è più difficile da trovare, ma potrebbe rivelarsi molto utile e limitare i danni in caso vi succedesse di rovesciare accidentalmente acqua o altre bevande per terra.
Se avete la moquette oppure molti tappeti in casa, la possibilità di liberarvi rapidamente di un rifiuto liquido versato inavvertitamente sul pavimento è una delle ragioni per cui un impianto di aspirazione centralizzato potrebbe rappresentare una necessità imprescindibile. Un’altra ragione per optare per questo tipo di impianto è che vi permetterebbe di espellere completamente dall’ambiente la polvere aspirata che così non andrebbe a depositarsi nuovamente sul tessuto.
Dopo aver passato l’aspirapolvere centralizzato, di tanto in tanto sarebbe consigliabile sanificare l’ambiente: passate sulla moquette uno straccio bagnato in una soluzione di acqua e ammoniaca (10%), cospargete di bicarbonato di sodio, attendete un paio d’ore e poi ripassate l’aspirapolvere.
Per togliere eventuali macchie potete utilizzare prodotti specifici oppure provare a strofinare la moquette con acqua minerale gassata oppure con una soluzione di acqua e aceto o acqua ossigenata.
Al fine di facilitare le operazioni di pulizia, consigliamo di applicare all’aspirapolvere centralizzato l’apposita spazzola ideale per moquette e tappeti a pelo corto
E veniamo ai tappeti. Una volta venivano sbattuti all’aperto almeno una volta al mese, ora potete semplicemente applicare al vostro aspirapolvere la spazzola a due funzioni e il risultato è assicurato. Ricordatevi però di aspirare la polvere anche dal rovescio del tappeto.
Una volta terminata l’operazione di aspirazione della polvere, per dare nuova vita al vostro tappeto, ravvivarne i colori e togliere gli odori sgradevoli potete bagnate uno straccio in acqua tiepida alla quale avrete aggiunto un po’ di aceto di vino bianco o di aceto di mele e passatelo su tutta la superficie del tappeto seguendo il verso della fibra.
Per rimuovere eventuali macchie potete utilizzare una soluzione di acqua e alcol e tamponare leggermente la parte macchiata. Se il trattamento non dovesse essere efficace, meglio usare prodotti specifici disponibili in commercio per i vari tipi di macchie.
Infine vi consigliamo di acquistare in erboristeria o in farmacia dell’olio essenziale puro di lavanda e di metterne un paio di gocce negli angoli di ogni stanza, se avete la moquette, oppure negli angoli di ogni tappeto. Terrà lontano tarme e parassiti e riempirà l’ambiente di un rilassante profumo. E’ molto gradito anche agli animali, se ne avete.